Clima, sole, CO2: il geofisico sale in cattedra
Questo articolo, scritto dal climatologo Willie Soon e tradotto e introdotto dal professor Franco Battaglia, propone una riflessione critica sui fondamenti scientifici del dibattito climatico contemporaneo.
Avendo stretto rapporti di collaborazione scientifica con Willie Soon, evolutisi in rapporti d’amicizia, Willie mi ha chiesto di diffondere in Italia una sua breve nota sulla questione climatica che tanto assilla l’umanità. Il valore dell’Autore di ciò che segue a breve (e che non sono io) dovrebbe bastare a giustificare l’eccezione. Ma chi è Willie?
Nato a Kangar, in Malesia, Willie Soon è un ingegnere aerospaziale, astrofisico e geofisico americano, ed è un’autorità mondiale sulla relazione tra i fenomeni solari e il clima globale. In oltre 33 anni di attività ha cercato di comprendere, tra le altre cose, l’influenza sul clima della interazione Sole-Terra e delle dinamiche orbitali delle interazioni con altri pianeti. Le sue scoperte contraddicono i risultati dei modellisti informatici e di coloro che sottovalutano costantemente le influenze solari sulla formazione di nubi, sulle correnti oceaniche e sui venti, tutti fattori responsabili del cambiamento climatico. Soon dirige il Center for Environmental Research and Earth Science da egli stesso fondato nel 2018. E, ora, la parola a Willie Soon (l’originale in inglese lo trovate in thenewamerican.com, vol.41, n.16.)
IN BREVE
- Il clima mondiale è sempre stato in perenne cambiamento.
- L’anidride carbonica è il gas della vita.
- L’allarmismo contro la CO_2 non ha basi scientifiche.
- È ora di smetterla di denigrare la CO_2.
Il meteo e il clima della Terra sono sempre stati in perpetuo stato di mutamento. Questi cambiamenti sono causati da mutevoli rapporti tra terre emerse e mari nel corso delle ere geologiche, da forze tettoniche e da influenze esterne come il Sole e i pianeti – le “stelle vaganti” – del nostro sistema solare. La scienza ha fatto progredire significativamente la nostra comprensione della stretta relazione tra l’energia prodotta dal Sole e i sistemi meteorologici e climatici della Terra. Tuttavia, è preoccupante che organizzazioni antiscientifiche e governi globali stiano ora promuovendo l’idea che il clima terrestre debba rimanere statico e immutabile. Questi gruppi sostengono che il clima si stia deteriorando a causa dell’aumento dei livelli di anidride carbonica dall’inizio della Rivoluzione Industriale, circa 250 anni fa.
Questa convinzione è sostenuta nonostante la mancanza di prove dirette o indirette che dimostrino che l’anidride carbonica stia causando un pericoloso riscaldamento globale. Ciononostante, questi elementi sono riusciti a convincere un pubblico, in gran parte disinteressato, della necessità di stabilizzare il clima terrestre riducendo l’anidride carbonica atmosferica, senza definire quale concentrazione sia auspicabile o specificare la temperatura globale “corretta” da mantenere.
Il 9 luglio, Papa Leone XIV ha affermato: “Dobbiamo pregare per la conversione di tante persone, dentro e fuori la Chiesa, che ancora non riconoscono l’urgenza di prendersi cura della nostra casa comune. … Assistiamo a così tanti disastri naturali nel mondo, quasi ogni giorno e in così tanti Paesi, che sono in parte causati dagli eccessi dell’essere umano, dal nostro stile di vita.” Il Papa ha anche lanciato un monito in vista della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato (1° settembre): “La nostra Terra è devastata. Da ogni parte, ingiustizie, violazioni del diritto internazionale e dei diritti dei popoli, gravi disuguaglianze e l’avidità che le alimenta stanno generando deforestazione, inquinamento e perdita di biodiversità. I fenomeni naturali estremi causati dai cambiamenti climatici provocati dall’attività umana stanno crescendo in intensità e frequenza.”

Papa Leone XIV (AP Images)
Mi sento in dovere di ricordare ai lettori ciò che scrissi quando, 10 anni fa, il defunto Papa Francesco pubblicò l’enciclica Laudato Sì: “Solo circa il 2% dell’enciclica affronta il cambiamento climatico – 4 punti su 246 – e anche questi contengono mezze verità. Le mezze verità sono nemiche della scienza e devono essere sradicate”. Temevo allora, come temo oggi, che l’enciclica fosse guidata più da motivazioni sociali e politiche che scientifiche. L’ufficio del papa sbaglia nel condannare l’uso benefico dei combustibili fossili, che hanno migliorato la vita sulla Terra. Come disse Galileo 400 anni fa, quando il papato rifiutò in modo simile la scienza: “Non è in potere di alcuna creatura rendere le cose vere o false, poiché ciò appartiene alla sua natura e al fatto”.
Sebbene possiamo capire Papa Francesco e Papa Leone XIV per la loro scarsa familiarità con la scienza del clima, i loro terribili avvertimenti sulla CO_2 atmosferica rasentano l’allarmismo. Queste proposte di manipolare i livelli di CO_2 in nome di Dio sarebbero quasi comiche se non fosse per le potenziali gravi conseguenze della riduzione dell’anidride carbonica attraverso la soppressione dell’attività industriale. I fautori di tale azione sembrano completamente ignari di come funziona il ciclo del carbonio del pianeta. Persino l’interruzione di tutte le attività industriali umane, interruzione che in realtà si è verificata in una certa misura durante la pandemia di Covid-19 dal 2020 al 2023, potrebbe non ridurre significativamente i livelli di CO_2 atmosferica.
Cosa ci dicono i dati
I numeri raccontano una storia piuttosto scioccante sulla CO_2. Ad esempio, il consumo di carbone in Gran Bretagna è sceso a livelli mai visti dal 1666. Le emissioni di CO_2 legate ai combustibili fossili negli Stati Uniti sono diminuite del 18% rispetto al picco di metà anni 2000. Nel giugno 2025, l’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti ha registrato una riduzione del 38% delle emissioni delle centrali elettriche. La qualità dell’aria americana è migliore che mai, soprattutto se confrontata con quella di Cina e India. Il Regno Unito ha ridotto le emissioni di oltre il 50% dagli anni ’70. A livello globale, le emissioni di CO_2 sono rimaste relativamente stabili nell’ultimo decennio. Eppure, la CO_2 atmosferica continua ad aumentare, apparentemente nonostante decenni di sacrifici e cambiamenti politici. Questi dati concreti e concreti suggeriscono che il bilancio globale del carbonio è molto più complesso della semplice somma delle emissioni umane.
Il ruolo della CO_2 nella biosfera
Prove scientifiche dimostrano che l’anidride carbonica è il “gas della vita”, che migliora la produttività biologica in tutti gli ecosistemi. Dal 1800, la Terra è notevolmente diventata verde, anche nelle aree desertiche marginali, poiché le piante sono diventate più efficienti nell’uso dell’acqua in condizioni di elevata concentrazione di CO_2. Al contrario, i bassi livelli di CO_2 durante i periodi glaciali (spesso chiamati “ere glaciali”) hanno portato a condizioni inospitali per la vegetazione e la vita animale. L’attuale concentrazione atmosferica di CO_2 è di appena lo 0,043%. Lungi dall’essere pericolosa, questa potrebbe essere subottimale per una biosfera rigogliosa.
E il clima in sé?
La scienza non ha ancora fornito una definizione precisa di “clima”. Non si tratta semplicemente di una media statistica dei modelli meteorologici. L’intera gamma di interazioni climatiche, inclusi i modelli stagionali di temperatura e precipitazioni nelle diverse aree geografiche, è ancora solo parzialmente compresa. Chi insiste sul fatto che l’aumento dei livelli atmosferici di CO_2 porti solo a effetti climatici negativi ignora i sostanziali impatti positivi sulla vita. È sconfortante che le principali organizzazioni scientifiche non siano riuscite a comunicare alcuna comprensione fattuale del cambiamento climatico. Al contrario, molte hanno adottato una narrazione univoca e allarmistica negli ultimi 30 o 40 anni.
Il ruolo del Sole: la nostra vera fonte di energia
Cosa alimenta i sistemi energetici della Terra? Il Sole, la nostra Sfera Arancione Brillante, o BOB, fornisce il 99,99% di tutta l’energia sulla Terra, inclusa la fotosintesi. Dagli anni ’40, la scienza ha collegato i cambiamenti nella configurazione orbitale Sole-Terra alla successione delle ere glaciali e dei periodi caldi degli ultimi 2,5 milioni di anni. I dati satellitari confermano che il Sole non è una lampadina stabile e immutabile; le sue emissioni, inclusi ultravioletti e raggi X, variano significativamente. Questi cambiamenti energetici potrebbero persino svolgere un ruolo nella mutazione genetica e nell’evoluzione della vita.
Al Center for Environmental Research and Earth Sciences, abbiamo pubblicato studi che dimostrano che l’attività del Sole spiega gran parte, se non tutta, la variabilità termica della Terra. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere le vere dinamiche dei cambiamenti sia solari che terrestri, che gli attivisti antiscientifici continuano a ignorare.
Narrazioni sul calore urbano e sul clima
La nostra ricerca conferma che i dati sulla temperatura globale sono significativamente influenzati dagli effetti delle isole di calore urbano, descritti per la prima volta nella Londra del XIX secolo, in Inghilterra. Un recente studio indipendente degli studiosi Roy Spencer e John Christy corrobora questi risultati con i dati sulla temperatura negli Stati Uniti. Questi risultati mettono in discussione decenni di affermazioni sul “riscaldamento globale” o “ebollizione globale” sostenute dal Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) delle Nazioni Unite, e persino il “mondo in fiamme” riecheggiato da Papa Leone XIV. Contrariamente ai modelli informatici dell’IPCC che prevedono un riscaldamento continuo e accelerato, i dati del mondo reale mostrano che la temperatura oscilla tra fasi calde e fredde ogni pochi decenni.
Integrità scientifica contro narrazioni arbitrarie
I nostri ultimi articoli gemelli, che utilizzano due dei più potenti strumenti moderni – i Large Language Models e i Principles of Forecasting Science – valutano criticamente i rapporti dell’IPCC del periodo 2021-2023. La conclusione? I rapporti sono, nella migliore delle ipotesi, arbitrariamente arbitrari e, nella peggiore, deliberatamente fuorvianti. La narrazione dell’IPCC, durante 35 anni, rappresenta un’antiscienza piuttosto che una scienza. È ora di abbandonare l’incessante campagna di denigrazione dell’anidride carbonica. La scienza e la ragione, non la paura, dovrebbero guidare i nostri sforzi per migliorare la vita sulla Terra. I principi di vita, libertà e ricerca della felicità, sanciti dalla Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti, dovrebbero rimanere la nostra bussola. Forse è opportuno concludere con le parole dello stesso Papa Leone XIV: “Che questa sia l’armonia che diffondiamo nel mondo”.
Tradotto e introdotto da Franco Battaglia
Questo articolo è stato pubblicato in precedenza su nicolaporro.it.
Dr. Willie Soon
Il presente articolo è la traduzione in lingua italiana dell’articolo “Climate Change Forever” del Dr. Willie Soon, precedentemente pubblicato su thenewamerican.com.
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